22/10/08

Federer - Reynolds (1° turno Basilea)


Ormai è abbastanza noto che Federer, fosse per lui, giocherebbe solo gli Slam. Anche i master series cominciano a dargli abbastanza fastidio infatti. Figurarsi un International Series, per di più al primo turno. Anche se giocato in casa, nella sua Basilea, cosa che gli permette come ha detto mia madre passando davanti alla tv all’inizio del match, di tornare a casa in bicicletta, la sera. Il torneo glielo hanno organizzato su un tappeto abbastanza veloce, infatti piovono aces. Il suo avversario, Bobby Reynolds, è quello che nel ciclismo verrebbe definito un onesto pedalatore, con un buon servizio. Ma il buon Roger non ne ha proprio voglia, quest’oggi, di finirlo. Vince il primo set di slancio, in appena ventitre minuti, per 6-3(avete notato la quantità industriale di primi set che Federer vince per 6-3?). Poi nel secondo fa tabula rasa sul suo servizio (appena tre punti concessi) ma non la vede mai sul servizio dell’americano. Sotto gli occhi di James Blake la partita segue la regola del servizio fino al 4 pari. Federer si issa a tripla palla break, ma spreca la prima e poi Reynolds è bravo ad annullare le altre due. Si va al tie-break e l’americano va addirittura cinque a uno. Qui sembra chiedersi se sia il caso di vincere il set, e permette a Roger di rientrare, concedendogli un matchpoint. Ma lo svizzero ha perso il ritmo interiore (che è la stessa cosa che gli fa vincere molti primi set per 6-3, credo) e si incarta di nuovo, regalando il tiebreak per 8-6. Fra la costernazione generale si va al terzo, con un Federer pericoloso parente dello steccatore folle di buona parte di quest’anno. La superficie è veloce, molto più di Madrid e lo svizzero chiaramente ancora non si è abituato, ma nel quarto game del terzo l’impresa riesce: strappa il servizio a Reynolds e si invola 4-1. Da quel momento si tornano a seguire i servizi e Federer chiude per 6-3 anche il set decisivo, senza aver concesso nemmeno una palla break e avendo servito ben 17 aces. Quasi due ore di gioco ed il pubblico svizzero è felice di poter rivedere il suo beniamino giovedì, magari con qualche ora in più di training sul veloce tappeto del torneo di casa.

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