25/07/08

Marion Zimmer Bradley - Le nebbie di Avalon

Trama:
Vi fu un'epoca in cui le porte tra i mondi fluttuavano con le nebbie e si aprivano al volere del viaggiatore. Di là dal regno del reale si schiudevano allora luoghi segreti e incantati, siti arcani che sfuggivano alle leggi di Natura e si sottraevano al dominio del Tempo, territori favolosi dove le più strane e ammalianti creature parlavano lingue oggi sconosciute, avevano gesti, modi e riti oggi indecifrabili; dove nessuna cosa era identica a se stessa, ma poteva mutarsi ogni istante in un'altra. Con l'andar del tempo, però, "reale" e "immaginario" entrarono in netto contrasto. Allora come oggi, furono le donne a fare da mediatrici. Morgana, Igraine, Viviana conoscevano il modo per far schiudere le nebbie e penetrare nel magico regno di Avalon...

Recensione:
Libro Bello. Ma abbastanza superficiale. Mi aspettavo di più, soprattutto dopo aver letto una marea di commenti positivi ovunque.
La storia è ovviamente conosciuta, tanto che sono del tutto assenti i colpi di scena; il modo in cui viene narrata è abbastanza superficiale, si viene catapultati improvvisamente da un posto ad un altro, da un anno all' altro...a volte perdendo anche il senso del tempo.
I personaggi della storia sono essenzialmente femminili, tutto viene visto con gli occhi di Morgana, Ginevra, Mogause, Viviana ecc ecc...questo tipo di narrazione (a me nuovo) mi è piaiciuto tanto, l'unica pecca è la scarsa introspezione che si ha del resto dei personaggi maschili e non (ma essendo tanti non si può aver tutto).
Concludendo: un libro gradevole, sotto molti punti di vista, ma che, secondo me, in alcuni punti pecca di superficialità, in particolar modo alla fine.

Voto: 7/10

Enya - May it be

24/07/08

Puskin




Ricordo il magico istante:
Davanti m'eri apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.

Nei disperati miei tormenti,
Nel chiasso delle vanità,
Tenera udivo la tua voce,
Sognavo i cari lineamenti.

Anni trascorsero. Bufere
Gli antichi sogni poi travolsero,
Scordai la tenera tua voce,
I tuoi sublimi lineamenti.

E in silenzio passavo i giorni
Recluso nel vuoto grigiore,
Senza più fede e ispirazione,
Senza lacrime, ne' vita e amore.

Tornata è l'anima al risveglio:
E ancora mi sei apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.

E nell'ebbrezza batte il cuore
E tutto in me risorge già -
E la fede e l'ispirazione
E la vita e lacrime e amore.

23/07/08

William Blake - Non esprimere l'amore


Non esprimere l'amore,
Quello vero è sempre ascoso;
È uno spirito che si muove
Silenzioso, misterioso.

Dichiarai il mio grande amore
Il mio cuore le si aprì;
Con paure orrende, fredda,
Ah, tremando, lei fuggì.

Come fu da me lontana
Un viandante l'accostò,
Silenzioso, misterioso:
Sospirò e la conquistò.

Aforismi 1.2


L'approvazione degli altri è uno stimolante del quale talvolta è bene diffidare.
Paul Cézanne

Ama come se più tardi dovessi odiare.
Cicerone

Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Cicerone

Il vero amico è un altro se stesso.
Cicerone

La superstizione è un'insana paura di Dio.
Cicerone

La vecchiaia è il compimento della vita, l'ultimo atto della commedia.
Cicerone

Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far credere al mondo di esser già famoso.
Leonardo Da Vinci

L'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo.
Salvador Dalì

Non dipingo un ritratto che assomiglia al modello, piuttosto è il modello che dovrebbe assomigliare al ritratto.
Salvador Dalì

Più uno ingrassa, più diventa saggio. Pancia e saggezza crescono insieme.
Charles Dickens

Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l'ha preceduto.
Charles Dickens

22/07/08

Catullo - Carme VII


Tu chiedi, Lesbia,
quanti siano
i baci
che possano saziarmi:
quanti granelli
d'arena
posano a Cirene ricca di silfio,
tra l'infuocato oracolo
di Giove
e l'urna sacra
di Batto
venerabile,
o quanti innumeri astri vegliano
i nostri amori
furtivi
mentre tace la notte;
solo così
Catullo
pazzo d'amore
sarà sazio,
se tu lo bacerai con tanti baci
che i curiosi
non possano
contarli.
Né gettare il malocchio
i maldicenti.

Cat Stevens - Father and son

James Blunt - Carry you Home

Aforismi 1


Gli amici si dicono sinceri, i nemici lo sono.
Shoppenauer

Datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il mondo.
Archimede

Se la popolazione mondiale continuerà a crescere con il ritmo attuale, tra duemila anni l'umanità peserà più della Terra.
Isaac Asimov

Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
William Blake

L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.
Niels Bohr

Abbi ben chiara la cosa da dire: le parole verranno.
Catone

Dammi 1000 baci e quindi 100 e quindi altri 1000 ed altri 100 e poi di nuovo 1000 e ancora 100...
Catullo

Ma ciò che dice una donna all'amante appassionato, scrivilo nel vento e nell'acqua rapida.
Catullo

Ognuno ha un difetto, ma non se lo vede.
Catullo

Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
Cesare

11/07/08

La ragazza della torre - Cecilia Dart-Thornton


Trama:
In un mondo in cui creature misteriose infestano la terra degli uomini e vagare da soli nella notte vuol dire andare incontro a morte certa, gli umili servi che vivono nella Torre di Isse, al servizio dei Cavalieri della Tempesta, non riescono a credere ai propri occhi quando una giovane, muta e dal volto sfigurato, si presenta sporca e affamata alla loro porta. Senza alcun ricordo della sua vita passata, e senza neanche conoscere il suo nome, dopo anni di umiliazioni la ragazza decide di fuggire e di cercare l'unica persona che può guarirla e restituirle così una vita. Romanzo d'esordio dell'autrice, è anche il primo della trilogia "The Bitterbynde".

Mia recensione:
Una protagonista muta, un mondo pieno di insidie, un lungo viaggio.
Un libro davvero poetico.
Ambientazione fantasy elevata alla massima potenza.
Cavalli alati, navi che solcano i cieli, torri enormi, cavalli d'acqua, folletti, creature seelie(buone) ed unseelie(cattive) popolano il mondo di Ertish. Per non parlare del fantastico vento shang (davvero una grande pensata della Dart-Thornton), che fa rivivere momenti del passato attraverso delle visioni di fatasmi...
I personaggi sono come velati da un'aura magica che li accompagna per tutto il viaggio.
La protagonista Imhren merita una nota a parte. Muta, sfigurata in volto, costretta a nascondere sempre il suo viso con un cappuccio e costretta a dialogare con il linguaggio dei gesti.
Inizialmente provavo un pò di tenerezza per la fanciulla muta, ma con l'andare avanti nella storia si riesce a comprendere tutto il suo IO...fino ad arrivare a "divenire" una parte di lei..si ha come l'impressione di vivere in prima persona le avventure di Imhren.
Insomma un libro che consiglio a tutti gli amanti del fantasy.

Pro:

  1. Mondo e personaggi "mitici"

  2. Imhren è adorabile

Contro:

  1. A volte la Dart-Thornton si dilunga un pò troppo



Voto: 8,5/10

10/07/08

Lo voglio!!!

Punto primo: è un telefono. E anche divertente. Digiti l’icona e sul touch-screen dell’iPhone appare una bella tastiera a tutto schermo. Impossibile sbagliare i numeri, anche per chi ha le mani grandi. Inoltre si può accedere direttamente alle chiamate preferite, per fare prima, a quelle più recenti, ai contatti archiviati nella rubrica. E qui ci si comincia a divertire. Per ogni persona si possono inserire oltre al nome, la foto, ovviamente il numero, scegliere una suoneria personalizzata per riconoscere chi sta chiamando, numero di casa e indirizzo, date particolari, come il compleanno. Inutile dirlo: la grafica è superba, come sempre nei prodotti Apple. Anche l’invio di sms è pratico e veloce e conserva nella stessa schermata tutto lo storico dei messaggi scambiati tra due persone. Mancano, purtroppo, la funzione inoltra e la possibilità di mandare mms. Per il pubblico italiano, appassionato di messaggini, non è poco. Si spera che il programma con le nuove funzioni venga presto aggiornato.

Fin qui pregi e difetti del telefono. Ma non è questo il motivo per cui si compra un iPhone, che da domani sarà in vendita anche sul mercato italiano nella nuova versione 3G, e che abbiamo potuto testare in antiprima. Steve Jobs ha presentato il suo prodotto come “il telefono che ha cambiato la telefonia mobile per sempre” portando internet e tutte le funzioni collegate direttamente nelle tasche degli utenti.

Eccoci dunque al secondo punto: la navigazione su internet. Nelle prove che abbiamo fatto è risultata veloce, sempre e ovunque, con entrambe le schede degli operatori Tim e Vodafone. La connessione 3G fa veramente la differenza. In Paese come l’Italia, dove le connessioni wi-fi, soprattutto quelle gratuite, sono ancora una rarità, poter navigare su internet senza essere costretti ad estenuanti attese è una piccola rivoluzione. Qualsiasi ricerca, anche di siti pesanti, appare sullo schermo con tempi più che soddisfacenti. La lettura è ottima grazie alla possibilità di ruotare il telefonino in orizzontale sfruttando tutta la larghezza dello schermo e alla possibilità di ingrandire i testi a piacimento con un semplice movimento delle dita sul touch-screen. Testi, documenti, foto e quant’altro possono essere salvati e immediatamente inviati per email senza bisogno di alcun passaggio aggiuntivo. Tutto è veramente a portata di mano: i video di YouTube, che possono essere fruiti o scaricati con una qualità audio e video ottima, i listini di borsa, il meteo, le mappe. A quest’ultime è legata una funzione veramente utile. Grazie all’introduzione del Gps, digitando la funzione mappe appare un pallino blu che indica la nostra geo-localizzazione. Il puntatore si sposta con l’avanzare dei passi o dell’auto, tale e quale un navigatore. Ma se vi prende fame o avete voglia di andare a un cinema, basta digitare nella finestra di ricerca le due parole per vedere immediatamente la mappa popolarsi di segnatori rossi che indicano i locali nelle vicinanze. Appoggiando il dito sui puntatori si apre la finestra con tutte le indicazioni: nome del ristorante, indirizzo, pagina web, numero di telefono per l’eventuale prenotazione. Naturalmente c’è l‘iPod, che grazie all’ottima qualità dell’audio permette di ascoltare la musica anche senza gli auricolari.

Tra le novità ci sono la push-technology, che consente di ricevere le email direttamente sul display (applicazione che va a fare concorrenza diretta al Blackberry), e la possibilità di sincronizzare l’iPhone con il proprio computer in modo da avere sempre i database perfettamente allineati. Non è stato invece possibile provare il nuovo App Store, la sezione che permette di scaricare tutte le nuove applicazioni, dai videogiochi ai convertitori di valuta, perché non è ancora attivo in Italia.

Punto terzo: i costi. Qui sorgono le polemiche. Sui blog si è molto discusso in questi giorni sulle tariffe applicate in Italia da Tim e Vodafone. Molti internauti sono scontenti e promettono di perseverare nella pratica di comprare l’iPhone all’estero per poi craccarlo. I piani tariffari vanno da un abbonamento minimo di 30 euro mensili a un massimo di 200 euro a seconda del tipo di utilizzo. Ma ciò che più fa arrabbiare gli internauti è la scelta di non offrire una tariffa veramente flat per la navigazione internet. Se l’iPhone è anche un computer collegato alla rete, e non c’è dubbio che lo sia, perché non poter pensare a tariffe fisse con navigazione illimitata come del resto già avviene per le connessioni a banda larga da postazione fissa?

Conclusione: l’iPhone che domani sbarca in Italia mantiene le promesse annunciate da Steve Jobs di portare tutto ciò di cui abbiamo bisogno in tasca? Sì e no. Se le esigenze sono quelle fin qui descritte la risposta è sì. Ipod, applicazioni internet, telefono, foto, video, videogiochi e quant’altro sono brillantemente assemblati nell’iPhone, che permette di liberarci dai tanti oggetti che oggi ci portiamo addosso. Da questo punto di vista l’iPhone è anche un computer che fa tutto, a volte anche meglio di un pc. Se invece avete esigenze di scrittura, meglio portarsi dietro anche il proprio computer.

05/07/08

Volavola - De Gregori

Vola il pavone e vola il cardellino
Vola il pavone e vola il cardellino
Se vai cercando un sassolino d'oro
Vedi che nel mio cuore ce n'è uno
Che se lo trovi non ti pare vero
Se vai cercando d'oro un sassolino
Vola il pavone e vola il cardellino

E vola vola vola vola vola vola
Solo per un'ora per un'ora sola
E vola come le parole e le sciocchezze
E vola come i baci e le carezze
E vola come i baci e le carezze

Se risalisse il fiume alla foresta
Se risalisse il fiume alla foresta
Se ritornasse l'acqua alla montagna
Se rivenisse l'ora della festa
Sarebbe ancora grano la farina
Se ritornasse l'acqua alla montagna
Se si tenesse il mare in una cesta

E vola vola vola vola vola vola
Solo per un'ora per un'ora sola
E vola come le parole e le sciocchezze
E vola come i baci e le carezze
E vola come i baci e le carezze

04/07/08

L'occhio del mondo - Robert Jordan


Un libro lunghissimo, bellissimo, sotto certi versi anche pesantissimo, ma che mi ha colpito sotto molti punti di vista.
Inanzitutto il modo di scrivere di Jordan, davvero molto prolisso, spesso anche troppo, però nel bene e nel male riesce quasi sempre a coinvolgere il lettore.
Passando ai personaggi. Sono tanti, cosa ovvia per un'opera "mastodontica" come La ruota del Tempo, tutti ben caratterizzati soprattutto a livello psicologico.
Terza e ultima cosa da notare, nonchè quella che mi è piaciuta di più del libro: il mondo!
Il mondo descritto da Jordan è, secondo il mio modestissimo parere, il mondo fantasy per eccellenza. C'è di tutto, verdi boschi, incantevoli città, zone d'ombra ecc ecc...ed anche sotto il punto di vista delle magie e delle creature è perfetto; non sono presenti tutte quelle magie come in Harry Potter, qui sono poche ed essenziali per far viaggiare il lettore in un mondo davvero "fantastico".

Pro :
  • Un Mondo che ti colpisce fin dalla prima pagina
  • Stile narrativo intrigante
Contro :
  • Eccessive descrizioni in alcuni punti del libro

Trama:
Fervono i preparativi per la festa di primavera nella regione dei Fiumi Gemelli, e il giovane Rand al'Thor è ansioso di lasciarsi alle spalle un anno difficile. Alcuni stranieri si aggirano per il villaggio di Emond's Field: un'elegante dama accompagnata da un gelido cavaliere, misteriose figure a cavallo che scompaiono nel nulla, un menestrello ansioso di cantare epiche gesta. Sono giunte notizie di una guerra in remote contrade e dell'ascesa di un falso Drago che porterà la Frattura nel mondo. Nulla sarà più come prima nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell'Ombra.

Voto: 8,5/10

02/07/08

Il 2 Luglio

La Festa della Madonna della Visitazione, santa padrona della città di Enna, è, assieme ai riti della Settimana Santa di Enna l'evento religioso più importante del capoluogo ereo, e si tiene il 2 luglio, data che la Chiesa ha concesso alla città per i festeggiamenti nonostante la Madonna della Visitazione sia celebrata in un altro giorno dopo la riforma del calendario ecclesiastico.


Storia e contestualizzazione:

La festa affonda le radici nel radicatissimo culto pagano della dea Cerere, che secondo il mito visse proprio ad Enna dove si trovano, presso l'omonima Rocca, i resti del più sontuoso santuario dedicato alla dea delle messi durante la storia di Roma. La città era così legata ai riti pagani e alla fede in Cerere e nella sua figlia Proserpina o Kore, che per soppiantare definitivamente questi residui antichissimi e per giungere all'affermazione completa del cattolicesimo, durante il Basso Medioevo fu introdotto un nuovo culto, quello verso Maria SS: della Vistazione che, nel corso dei secoli, riuscì a rendere il ruolo di Kore e della madre più che marginale nella vita degli ennesi, che tutt'ora conservano una popolare esclamazione locale dialettale, che è proprio Cori! Cori! (Kore! Kore!) ed hanno intestato ad ella la loro Università.

Nonostante la fede cristiana fosse stata introdotta già nel III secolo d.C., con il culto di un'altra Madonna, quella di Valverde, nei quartieri più alti della città, circostanti l'imponente Castello di Lombardia, erano ancora effettuati riti pagani cui partecipavano grandi folle, e che collimavano in orge e baccanali. Nel periodo della dominazione degli arabi, che andò dall' VIII secolo all' XI secolo, il culto cristiano permase, e sotto gli Svevi si assistette alla sua definitiva affermazione sui residui delle fedi musulmana e pagana. Nel 1307, la regina Eleonora, moglie di Federico II, contagiò agli ennesi la sua devozione a Maria ordinando l'erezione del maestoso Duomo di Enna, dedicato proprio alla Madonna della Visoitazone.

Costei assunse il patronato della città nel Quattrocento, e in quel secolo una deputazione di illustri ennesi raggiunse Venezia per acquistare una degna statua della patrona.

Festeggiamenti

I festeggiamenti cominciano 3 giorni prima del giorno clou, che è il 2 Luglio (sebbene la città si prepari con l'illuminazione artistica già 2 settimane prima), creando un clima d'attesa nella cittadinanza e nei turisti, per culminare appunto il secondo giorno di luglio caratterizzato dal trasferimento in pompa magna della Madonna della Visitazione dal Duomo di Enna alla Madonna della Visitazione. Il 3 luglio è dedicato al compatrono San Primo mentre i riti si concludono la seconda domenica di luglio, con il rientro in Duomo della Vergine Maria.

29 giugno

Il 29 giugno iniziano i festeggiamenti in onore della patrona di. Nel pomeriggio dalla chiesa di San Pietro, celebrato in questo giorno, parte la processione diretta al Duomo per la consegna delle chiavi con le quali aprire la statua della patrona- Alle ore 19,30, si provvede all'apertura della nicchia in cui è custodita la Statua della Madonna, nella cappella destra del Duomo, in marmi policromi. La statua viene nascosta tutto l'anno fino a questo giorno, quando la si scopre in presenza della folla di fedeli. Per prima viene aperta la porta della nicchia, costituita da un quadro di Domenico Basile raffigurante la Patrona con Santa Elisabetta, oltre cui si cela un'altra porta detta "delle sette chiavi" perché sette sono le chiavi necessarie ad aprirla.

Non appena viene schiusa la nicchia, appare la statua di Maria, ricoperta interamente monili ' oro facenti parte del prezioso Tesoro del Duomo, con, pezzo forte, una pregiatissima corona d'oro bianco posta sul capo della Vergine, e cesellata con ori e smalti, ravvolta in un ampio manto di broccato trapuntato a filigrana aurea.

Al suono della banda municipale, i confrati detti "Nudi" portano a spalla il simulacro, collocato su un piccolo fercolo simile a quello originale del 1412, e issato sull'altare maggiore per consentire la venerazione da parte dei fedeli. Sull'altare maggiore, la Guardia di Finanza rimuove dalla statua la corona, gli ori ed il mantello per sostituirli con delle copie, evidenti sono le ragioni di sicurezza. Segue una Santa Messa durante la quale la statua viene posta su un piedistallo per essere visibile da tutta la navata centrale.

2 luglio, giorno della Festa

Maria SS. della Visitazione Patrona del popolo Ennese, sulla preziosissima vara chiamata nave d'oro festa 2 luglio.
Maria SS. della Visitazione Patrona del popolo Ennese, sulla preziosissima vara chiamata nave d'oro festa 2 luglio.

Il 2 luglio è il giorno dei grandi festeggiamenti. Anche se la Madonna della Visitazione, dal Concilio Vaticano II, viene ricordata in un'altra data, Enna ha ricevuto dal Papa il privilegio di festeggiare la sua patrona all'antica data, sia per non sconvolgere la tradizione radicatissima presso i fedeli, che per evitare festeggiamenti non estivi, perché il clima della Sicilia Orientale potrebbe impedirlo per feddo o nebbia.

Le celebrazioni cominciano con la Santa Messa tenuta in Duomo alle 6,30, culmine delle messe mattutine speciali che si susseguono in attesa della festa sin dal 2 Giugno. Mentre i fedeli, molti dei quali raggiungono la cattedrale a piedi nudi in segno di devozione alla Vergine Santa, assistono alla celebrazione eucaristica in Duomo, nella Chiesa di Montesalvo, situata nell'altra parte della città alta, vengono sparate 101 salve di Mortaretti, come si fa nelle monarchie quando nasce un futuro sovrano. Essendo la Chiesa da cui vengono sparati i 101 colpi, Montesalvo, il punto più alto di Enna dopo il Castello di Lombardia(970 m di quota circa), la loro eco raggiunge tutte le vallate sottostanti, compresa la conca dove sorge la città nuova, Enna Bassa, e la Valle del Dittaino. È questo il segnale che decreta ufficialmente l'inizio dei festeggiamenti.

Alle 10,30, si svolge in Duomo una solenne Messa Pontificale, ovvero una celebrazione eucaristica cantata officiata dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina che siede in cathedra (trono), alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia di Enna. Intanto la banda municipale effettua un giro delle vie principali della città intonando marce festose, fermandosi sulle scalinate della cattedrale.

In seguito i confrati della Confraternita di Maria SS. della Visitazione, deputati ai festeggiamenti patronali, procedono a montare il fercolo e le aste necessaire a far sì che i 124 uomini lo soreggano e lo portino in processione per tutta Enna alta. Nel primo pomeriggio, i portali del Duomo vengono chiusi per consentire alla Guardia di Finanza di effettuare in massima sicurezza la vestizione della Madonna, ovvero l'addobbo della statua. Su di essa vengono collocati panni rossi in cui sono cuciti innumerevoli monili d'oro, collari, anelli, orecchini, bracciali, che i fedeli di tutti i tempi hanno donato come ex voto e che ricoprono interamente la statua. Sul suo capo viene deposta la famosa Corona in oro Zecchino, cesellata finemente secoli fa da abili artigiani in stile barocco, con diversi medaglioni ciascuno rappresentante una scena sacra. La corona è pertanto considerato il gioiello più prezioso mai prodotto dall' oreficeria sacra barocca in Sicilia.

Alle 17,00 il Duomo viene riaperto a turisti e fedeli per far vedere loro la statua di maria addobbata dai preziosi giolielli in oro, smalti e pietre preziose, oltreché la vara, che in Sicilia designa il carro trionfale su cui i santi patroni vengono portati in processione, detta Nave d'Oro (1590) essendo rivestita d'oro zecchino.

Essa verrà portata in processione lungo tutte le vie principali della città fino alla Chiesa di Montesalvo, con spari di cannoni nelle tappe di sosta. La sconda parte del viaggio è la più difficoltosa, perché la processione non segue i viali moderni del monte(Enna) che portano a Montesalvo, bensì l'antica, stretta e tortuosa via Mercato, nella quale la nave d'oro viene spesso calata e trascinata quasi a rasoterra, perché la strada è poco larga. L'angusta salita che precede Montesalvo (secondo punto più alto di Enna) viene effettuata dai 124 uomini che sorreggono la pesantissima nave d'oro a corsa, mentre la statua della Vergine ondeggia e vacilla e la statua di sua cugina esce da Montesalvo per accoglierla.


Fonte : Wikipedia