07/08/08

Poesie Bytterbinde 3 - La ragazza della torre

Lanciamo un richiamo.Fatti avanti, da te vogliamo esser seguite
laggiù dove danziamo nelle lacustri vallette verdeggianti.
T'indurremo al distacco, nei sogni ti avvilupperemo
e le tue catene di terra recideremo. Qui resterai in eterno.

Belle danzatrici, dolci voci, splendete e scintillate.
Non mi chiamate, io volgerò le spalle senza ascoltare se m'invitate.
Mi vorreste intrappolare e annegare e nelle alghe avviluppare,
in verdi cavità mi fareste sprofondare. Non mi chiamate, non verrò ad
ascoltare.

La vostra danza m'incanta, cominciano i miei piedi a scivolare
verso la verde acqua dove ci sono i gigli a galleggiare.
Nelle vostre braccia avviluppatemi, venite a prendermi, sto piangendo,
il respiro il mio corpo lascia, sto sprofondando, sto morendo.
Le Annegatrici,
canto popolare.



Pietre preziose, ossa sepolte, radici e fiumi, gelide grotte.
Argilla e sabbia sotto la terra, argento, stagno e oro lucente.
Scava e suda, ma non scordare che di pericolo
le sale oscure sono permeate.
Scava la tua tomba, minatore ardito, degli alti monti
nelle profondità remote.
Avvertimento delle creature soprannaturali


Quanto dista la Valle delle Rose?
Non troppo, seguendo il volo dei Corvi Neri.
Lei è là, colei che all'alba attende,
sempre il suo sguardo verso i cieli ascende.
Quanto dista la Valle dei Rovi?
La Nera Cornacchia è rapida di ali.
Lui è là, colui che del crepuscolo è in attesa,
sinchè, fuggito il giorno, non sia la notte scesa.
Il canto della Sorella.




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