02/07/08

Il 2 Luglio

La Festa della Madonna della Visitazione, santa padrona della città di Enna, è, assieme ai riti della Settimana Santa di Enna l'evento religioso più importante del capoluogo ereo, e si tiene il 2 luglio, data che la Chiesa ha concesso alla città per i festeggiamenti nonostante la Madonna della Visitazione sia celebrata in un altro giorno dopo la riforma del calendario ecclesiastico.


Storia e contestualizzazione:

La festa affonda le radici nel radicatissimo culto pagano della dea Cerere, che secondo il mito visse proprio ad Enna dove si trovano, presso l'omonima Rocca, i resti del più sontuoso santuario dedicato alla dea delle messi durante la storia di Roma. La città era così legata ai riti pagani e alla fede in Cerere e nella sua figlia Proserpina o Kore, che per soppiantare definitivamente questi residui antichissimi e per giungere all'affermazione completa del cattolicesimo, durante il Basso Medioevo fu introdotto un nuovo culto, quello verso Maria SS: della Vistazione che, nel corso dei secoli, riuscì a rendere il ruolo di Kore e della madre più che marginale nella vita degli ennesi, che tutt'ora conservano una popolare esclamazione locale dialettale, che è proprio Cori! Cori! (Kore! Kore!) ed hanno intestato ad ella la loro Università.

Nonostante la fede cristiana fosse stata introdotta già nel III secolo d.C., con il culto di un'altra Madonna, quella di Valverde, nei quartieri più alti della città, circostanti l'imponente Castello di Lombardia, erano ancora effettuati riti pagani cui partecipavano grandi folle, e che collimavano in orge e baccanali. Nel periodo della dominazione degli arabi, che andò dall' VIII secolo all' XI secolo, il culto cristiano permase, e sotto gli Svevi si assistette alla sua definitiva affermazione sui residui delle fedi musulmana e pagana. Nel 1307, la regina Eleonora, moglie di Federico II, contagiò agli ennesi la sua devozione a Maria ordinando l'erezione del maestoso Duomo di Enna, dedicato proprio alla Madonna della Visoitazone.

Costei assunse il patronato della città nel Quattrocento, e in quel secolo una deputazione di illustri ennesi raggiunse Venezia per acquistare una degna statua della patrona.

Festeggiamenti

I festeggiamenti cominciano 3 giorni prima del giorno clou, che è il 2 Luglio (sebbene la città si prepari con l'illuminazione artistica già 2 settimane prima), creando un clima d'attesa nella cittadinanza e nei turisti, per culminare appunto il secondo giorno di luglio caratterizzato dal trasferimento in pompa magna della Madonna della Visitazione dal Duomo di Enna alla Madonna della Visitazione. Il 3 luglio è dedicato al compatrono San Primo mentre i riti si concludono la seconda domenica di luglio, con il rientro in Duomo della Vergine Maria.

29 giugno

Il 29 giugno iniziano i festeggiamenti in onore della patrona di. Nel pomeriggio dalla chiesa di San Pietro, celebrato in questo giorno, parte la processione diretta al Duomo per la consegna delle chiavi con le quali aprire la statua della patrona- Alle ore 19,30, si provvede all'apertura della nicchia in cui è custodita la Statua della Madonna, nella cappella destra del Duomo, in marmi policromi. La statua viene nascosta tutto l'anno fino a questo giorno, quando la si scopre in presenza della folla di fedeli. Per prima viene aperta la porta della nicchia, costituita da un quadro di Domenico Basile raffigurante la Patrona con Santa Elisabetta, oltre cui si cela un'altra porta detta "delle sette chiavi" perché sette sono le chiavi necessarie ad aprirla.

Non appena viene schiusa la nicchia, appare la statua di Maria, ricoperta interamente monili ' oro facenti parte del prezioso Tesoro del Duomo, con, pezzo forte, una pregiatissima corona d'oro bianco posta sul capo della Vergine, e cesellata con ori e smalti, ravvolta in un ampio manto di broccato trapuntato a filigrana aurea.

Al suono della banda municipale, i confrati detti "Nudi" portano a spalla il simulacro, collocato su un piccolo fercolo simile a quello originale del 1412, e issato sull'altare maggiore per consentire la venerazione da parte dei fedeli. Sull'altare maggiore, la Guardia di Finanza rimuove dalla statua la corona, gli ori ed il mantello per sostituirli con delle copie, evidenti sono le ragioni di sicurezza. Segue una Santa Messa durante la quale la statua viene posta su un piedistallo per essere visibile da tutta la navata centrale.

2 luglio, giorno della Festa

Maria SS. della Visitazione Patrona del popolo Ennese, sulla preziosissima vara chiamata nave d'oro festa 2 luglio.
Maria SS. della Visitazione Patrona del popolo Ennese, sulla preziosissima vara chiamata nave d'oro festa 2 luglio.

Il 2 luglio è il giorno dei grandi festeggiamenti. Anche se la Madonna della Visitazione, dal Concilio Vaticano II, viene ricordata in un'altra data, Enna ha ricevuto dal Papa il privilegio di festeggiare la sua patrona all'antica data, sia per non sconvolgere la tradizione radicatissima presso i fedeli, che per evitare festeggiamenti non estivi, perché il clima della Sicilia Orientale potrebbe impedirlo per feddo o nebbia.

Le celebrazioni cominciano con la Santa Messa tenuta in Duomo alle 6,30, culmine delle messe mattutine speciali che si susseguono in attesa della festa sin dal 2 Giugno. Mentre i fedeli, molti dei quali raggiungono la cattedrale a piedi nudi in segno di devozione alla Vergine Santa, assistono alla celebrazione eucaristica in Duomo, nella Chiesa di Montesalvo, situata nell'altra parte della città alta, vengono sparate 101 salve di Mortaretti, come si fa nelle monarchie quando nasce un futuro sovrano. Essendo la Chiesa da cui vengono sparati i 101 colpi, Montesalvo, il punto più alto di Enna dopo il Castello di Lombardia(970 m di quota circa), la loro eco raggiunge tutte le vallate sottostanti, compresa la conca dove sorge la città nuova, Enna Bassa, e la Valle del Dittaino. È questo il segnale che decreta ufficialmente l'inizio dei festeggiamenti.

Alle 10,30, si svolge in Duomo una solenne Messa Pontificale, ovvero una celebrazione eucaristica cantata officiata dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina che siede in cathedra (trono), alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia di Enna. Intanto la banda municipale effettua un giro delle vie principali della città intonando marce festose, fermandosi sulle scalinate della cattedrale.

In seguito i confrati della Confraternita di Maria SS. della Visitazione, deputati ai festeggiamenti patronali, procedono a montare il fercolo e le aste necessaire a far sì che i 124 uomini lo soreggano e lo portino in processione per tutta Enna alta. Nel primo pomeriggio, i portali del Duomo vengono chiusi per consentire alla Guardia di Finanza di effettuare in massima sicurezza la vestizione della Madonna, ovvero l'addobbo della statua. Su di essa vengono collocati panni rossi in cui sono cuciti innumerevoli monili d'oro, collari, anelli, orecchini, bracciali, che i fedeli di tutti i tempi hanno donato come ex voto e che ricoprono interamente la statua. Sul suo capo viene deposta la famosa Corona in oro Zecchino, cesellata finemente secoli fa da abili artigiani in stile barocco, con diversi medaglioni ciascuno rappresentante una scena sacra. La corona è pertanto considerato il gioiello più prezioso mai prodotto dall' oreficeria sacra barocca in Sicilia.

Alle 17,00 il Duomo viene riaperto a turisti e fedeli per far vedere loro la statua di maria addobbata dai preziosi giolielli in oro, smalti e pietre preziose, oltreché la vara, che in Sicilia designa il carro trionfale su cui i santi patroni vengono portati in processione, detta Nave d'Oro (1590) essendo rivestita d'oro zecchino.

Essa verrà portata in processione lungo tutte le vie principali della città fino alla Chiesa di Montesalvo, con spari di cannoni nelle tappe di sosta. La sconda parte del viaggio è la più difficoltosa, perché la processione non segue i viali moderni del monte(Enna) che portano a Montesalvo, bensì l'antica, stretta e tortuosa via Mercato, nella quale la nave d'oro viene spesso calata e trascinata quasi a rasoterra, perché la strada è poco larga. L'angusta salita che precede Montesalvo (secondo punto più alto di Enna) viene effettuata dai 124 uomini che sorreggono la pesantissima nave d'oro a corsa, mentre la statua della Vergine ondeggia e vacilla e la statua di sua cugina esce da Montesalvo per accoglierla.


Fonte : Wikipedia

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