25/05/08

De Gregori



Finalmente sto ascoltando il nuovo album del più grande...dell'immenso....
Posto il testo della più bella (forse) canzone dell'album...ma ancora devo spulciarlo per bene...



Per brevità chiamato artista


Per brevità chiamato artista Tutta una vita da arrampicare Come una scimmia sulla schiena di qualcuno Come un uccello sul filo o un ubriaco per le scale Che quando cade sa cadere e non si fa male O non lo fa vedere Doppio come una medaglia se fosse d’oro sarebbe cartone Il cieco con la voce buona e il muto che ci vede bene Invitami stasera a cena e arriveremo insieme Per brevità chiamato artista Tutta una vita a girare intorno Come uno stupido o un ballerino Ultimo illuminista o cattolico di ritorno Che insegue il mattino alla luce del giorno E dice pane al pane e al vino Doppio come l’ innocenza se fosse Abele sarebbe Caino Antidoto senza veleno e alibi senza assassino Perdonami se sto lontano e cercami vicino Per brevità chiamato artista Come un gatto dentro a un canile Come un ladro tra i truffatori Principe da palcoscenico e vittima d’aprile Che calcola i cani che macina i cuori E dà la buonanotte ai fiori Doppio come un doppio gioco se dice oggi intendeva domani Lo zoppo che cammina dritto e il pittore senza mani Invitaci stasera a cena basta che mi chiami

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande De Gregori!